E volavi Alfredo mio, si, volavi
come aquila giovinetta ti sei avviato
verso il creato, verso il sole.
E come la luce del sole
fuga le ombre della notte
così tu penetrasti dentro me
salvandomi dal buio del peccato,
condurmi verso una nuova luce,
l’eterna luce di verità e vita.
POESIE
O pozzo di Vermicino, pozzo mio,
il mio pensiero in te posa e riposa
nei giorni e nelle notti senza oblìo
dove prostrai la vita mia angosciosa
Sei benedetto se dirai del vero
il perché versasti angosce al mondo intero
chi ha commesso questo grande orrore
per distruggere un figlio del Signore?
Dimmi chi è
che ha seppellito Alfredo dentro te.
Forse da solo è disceso
il piccolino che non ha compreso
che c’era un fallo atteso?
O forse è caduto
con un passo estraneo che non ha veduto
che lo aspettava un fato astuto?
E chi ti ha coperto o pozzo
dopo che tu l’hai trangugiato
e il suo singhiozzo
non l’ha considerato?
Hai visto tutto e so che tu ti duoli
di ciò che accadde al bimbo benedetto
dimmi qualcosa or che siamo soli
dona un esito al mio cuore poveretto.
Per sapere com’è stato l’accaduto
mentre cercava il bambinello aiuto
Scivolando dentro la tua parete oscura
quel cuoricino batteva di paura
Piangeva forte sentendosi perduto
ma salvarlo nessuno ha potuto
E tu o pozzo non ti dei commosso,
quando nel dentro ti sentivi scosso.
Io voglio che tu mi rispondi
dagli abissi più profondi
Dove si consumò la vita un figlio
che mi lasciò imperlata sul mio ciglio
Per sempre una lacrima d’amore
perché: era un fiore
che sbocciava al mondo,
umile e giocondo.
Hai visto sì ma tu non sai parlare
non hai le doti natural viventi
sei una cosa e non potevi dare
nessun accenno per quei tristi momenti
In cui volenterosi per salvarlo
son scesi dentro con mezzi per tirarlo
ma tutto invano per il mio diletto
perché il tuo ventre lo teneva stretto
In un baratro senza via d’uscita
subìa il calvario lui e la mia vita
che ho condiviso con egli il suo dolore
angosce atroci tutto ciò che ho visto
l’ho rinchiusi per sempre nel mio cuore
per il mio Alfredo e per amor di Cristo.
Bramavo io mentre lui bramava
il suo pianto penetrò nel cuore mio
tanto gemevo mentr’egli agonizzava
con il mio pianto mi rivolsi a Dio
Laudato sia il tuo nome o mio Signore
consola questo cuore mio angoscioso
togli il tuo figlio Alfredo dal dolore
salvalo, sì, e ritornalo gioioso
Mi parve in senso di sentire Dio
intesi: Questo piccolo mio cuore
è un nuovo Santo che l’ho scelto io
nel pozzo della vita e dell’amore.
Or che ti fece Santo il Creatore
non mi lasciare Alfredo in questo stato
pien di tristezza e coprimi d’amore
prega Gesù giacchè ti ha tanto amato
Ormai sei Santo e pieno di virtute
risiedi il regno della veritate
prega per quelli privi di salute
e per le creature imprigionate.
Di questo mondo sei speranza e luce
ti fece Santo Dio della bontate;
la costante tua preghiera ci conduce
nel nuovo regno delle anime beate.
Raddolci la tristezza col conforto,
la vita oppressa dei tuoi genitori,
gli dirai che il Signore t’ha risorto
da questa terra ricca di dolori.
Prega per Roma e per l’Italia intera
per questa terra che fu la tua nazione
ricorda tutti nella tua preghiera
anche i fratelli tuoi del Meridione
Prega per me e per tutti i tuoi fedeli
ché stretto ti terrò nel cuore mio
mi mandasti la tua immagine dai cieli
con il mio cuore l’ho consacrata a Dio
Per sempre ci lasciasti il tuo sorriso
dolce sorriso di pace e d’amore
ricordati di noi dal paradiso
chiedendo grazie sovente al Signore
Prega tu Alfredo che la guerra tace
non ci lasciare in questa vita dura
che nell’umanità regni la pace
il desiderio di ogni creatura
Salisti al cielo e le nostre preghiere ascolti
di ogni lingua diversa ed ogni accento
ti sto chiamando io per me e per molti
perché nel cuore mio il tuo amore sento.
Tu nell’Italia lasciasti un grande amore
nel cuore mio e nel cuore di tutti
sei un santo nel nome del Signore
assaggerai per sempre i dolci frutti
Di Santità da un sacrificio immenso
per te; o Santo mio di Vermicino
dal mio cervello nacque un dolce senso
a scrivere il tuo episodio o mio Alfredino
Il tredici giugno lasciasti questa terra
e questo mondo non ti ha conosciuto
prega il Signore per ammonir la guerra
pregalo tanto per il nostro aiuto
Alfredo prega per il mondo intero
che regni in noi la pace del Signore
il nostro Dio ch’è Padre veritiero
farà nel mondo rimaner l’amore
Per me sei una colomba di purezza
tu del Signore sei la messaggera,
con le tue ali mandami la brezza,
un’aria della celeste primavera.
Or che sei una colomba del creato
porta un messaggio a Dio dell’universo,
non posso io volar non sono alato
solleva tu lo stato mio sommerso.
Gli dirai che sono un povero meschino
e attenderò da Lui salute e amore
a te ti ascolta di più che sei vicino
al regno suo l’Amabile Signore.
Ti ascolta si e dice che mi ama
perché lo sento nell’animo mio,
nell’animo e in questo cuor che brama
per mezzo del tuo amore dolce e pio
Iddio ti fece Santo e protettore
prega per noi che siamo i tuoi diletti,
il mondo ti ha stampato nel suo cuore
pronto a seguirti nel regno in cui ci aspetti.
Prepara un padiglione tu per tutti
per essere sempre uniti nell’amore
ci nutriremo di celesti frutti
eterni frutti ricchi di candore.
Hai scelto questo cuore bambinetto
per far di me un’altra anima pia
sei penetrato nel dentro del mio petto
fino al tramonto della vita mia.
Guidaci a tutti noi divino figlio
insegnaci la strada del tuo cuore
ognun di noi ti porteremo un giglio
segno di gioia e simbolo d’amore.
Questo scritto che ha versato la mia mente
è per te mio caro bambinetto
lasciasti al mondo lo sguardo sorridente
un bel ricordo a me dentro il mio petto.
Questa tua tragedia ormai è finita
ti lascio nelle braccia del Signore,
ti amo tanto per tutta la mia vita
e sopra il pozzo ti ho lasciato il cuore.
ALFREDO
Sei un figlio di tutti e pregherai per tutti
noi, avendo cura di questa umanità
che con tanta amarezza ti chiama,
tu sarai la luce e la guida nel cammino
della nostra vita.
Versi di
Santo Belfiore
Via San Giovanni 88011 ACQUARO (cz)
Prefazione | 5 |
L'ambiente | 11 |
La vita | 15 |
Montpellier | 25 |
Pellegrino di Dio | 29 |
Simboli iconografici | 37 |
La statua | 41 |
Il cane | 49 |
La peste | 53 |
"Eris in peste Patronus" | 57 |
Il culto | 59 |
Agiografi e fonti | 63 |
Indicazini peculiari delle feste | 67 |
La fiera del bestiame | 71 |
La festa | 75 |
Tradizioni | 95 |
Gli ex voto | 97 |
Il folklore | 105 |
Le offerte | 107 |
Gli incanti | 109 |
Il Comitato pro festa | 113 |
Le licitazioni | 119 |
La svestizione | 121 |
Le bande musicali | 127 |
San Rocco e i santi ausiliatori | 131 |
Pienezza della grazia di Dio | 133 |
San Rocco nell'arte | 137 |
Rito liturgico | 143 |
Preghiere e canti | 147 |
Conclusione | 159 |
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