Locandina dell'incontro dei gruppi Amici di San Rocco ad Acquaro

Con cuore amico e con animo fraterno, rivolgo il mio saluto e il ben venuto a tutti i gruppi amici di san Rocco e comunità che venerano il santo che verranno ad ACQUARO (VV) il prossimo 20 marzo 2014 in occasione del quarto ritiro spirituale, di riflessione e confronto degli amici di San Rocco.
Rivolgo un particolare saluto al reverendo parroco ed amico don Rosario Lamari, al responsabile regionale prof. Arcangelo Carri, al responsabile provinciale delle province di VV e CZ non che preesistente del locale gruppo di ACQUARO Giuseppe Parrucci, al responsabile del provincia di Reggio Calabria Luigi Napoli e della provincia di Cosenza Mario D'Erenzo, e del responsabile provincia di Crotone Michele Raspa, che mi sostengono e mi aiutano nel promuovere l'associazione e il carisma del pelle Rino di Montpellier.
Per un cristiano la propria spiritualità, il continuo contatto con Dio e il suo amore infinito, è una fiamma che va sempre alimentata affinché arda nel più profondo del nostro essere e la sua luce brilli sino ad illuminare il cammino verso il Padre di coloro che ci sono vicini o incontriamo sulla via della vita. La spiritualità di San Rocco, alimentata sicuramente da una preghiera costante, coincideva con la sua stessa vita donata agli altri, una spiritualità di amore incondizionato a Dio nell’amore di donazione al prossimo, che ardeva fino a consumarsi totalmente.
Su questo esempio, Fratel Costantino De Bellis invita tutti i Direttivi, i gruppi e le comunità della regione Calabria degli “Amici di San Rocco” al ritiro spirituale che si terrà il 20 marzo presso la Chiesa matrice di Acquaro. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le ore 15,30 presso la chiesa mentre alle ore 16,30 verrà recitato il Santo Rosario e a seguire catechesi e la Santa Messa.
Fratel Costantino ricorda a tutti che il ritiro è un importante momento di confronto tra gli “Amici di San Rocco”, per favorire un migliore cammino spirituale personale e dell’Associazione tutta, per una maggiore comunione tra i gruppi sparsi in tutta Italia e il loro Procuratore e Padre Guardiano, per realizzare quella preghiera che sgorgò dal cuore stesso di Gesù, vittima e pastore per il suo popolo: “Ut unum sint”, affinché siano una cosa sola.

Fratel Costantino De Bellis