Oggi vorrei ricordare una figura particolare, una persona che per la sua bontà, si dico proprio bontà, la sua serietà, il suo umorismo, il suo rispetto per tutti, mi ha aiutato a capire che lo sport, la vita sono momenti bellissimi, sono eventi che ti prendono specialmente quando all'attimo ti trovi davanti una persona come il signor D'AGOSTINO GIUSEPPE. Quanti momenti passati insieme, a ridere per il suo continuo apprendere in modo spontaneo, terra terra! Quante partite passate a riprenderlo senza mai avere una risposta offensiva, una parola che mi potesse fare pensare che non fosse la persona che ho visto dal primo momento. Quante cene a mangiare e condividere la felicità di essere giovani, di essere spontanei, di essere complici di ogni cosa che potesse soddisfare il nostro divertimento. Durante le partite non potevi mai, anche solo per un attimo, dimenticarti della sua presenza! Se solo succedeva, solo per un istante, ti cantava la solita canzone: UN RUTTO e sapevi che c'era!
Quante volte durante la partita ti diceva: "BOBBY NON NC'A FAZZU CCHJIÙ! (BOBBY NON CE LA FACCIO PIÙ!)" E io a rispondere: "Stai un po' fermo in posizione, respira e riprenderti!" E lui : "CÙAMU FAZZU U MI RIPÌGGHJU CA CHIJI PROPPÌATTI D'OIA NO I DIGERÌVI I NUJA MANÈRA! (COME FACCIO A RIPRENDERMI! LE POLPETTE CHE HO MANGIATO OGGI NON LE HO DIGERITE IN ALCUN MODO)" Poi quando io battevo qualche punizione, e siccome come tutti ricordano a volte andava in porta e anche in gol ma altre andava a colpire gli spalti dalla parte del cimitero, lo sentivi rivolgersi al pubblico dietro la porta e dire: "TIRÀTIVI D'ARRÌADU SI NON VOLÌTI U VI RUPPA A TESTA! (SPOSTATEVI DIETRO SE NON VOLETE CHE VI ROMPA LA TESTA)" E poi, e poi alla fine della partita si passava in qualche bar per la solita birretta che lui invece di dire beviamoci una birra diceva: "‘NDA SCHIUMÀMU NA BIRRA? (CI BEVIAMO UNA BIRRA?)" Non dimenticherò mai quel suo gol da centrocampo fatto a San Costantino! E' stato festeggiato come non mai! Era una personalità e riusciva a stemperare e rendere piacevoli anche i momenti prima di una partita importante. Poi, prima dell'inizio della partita, le sue parole per me erano sempre: "JAMUNÌNDA JANE! (ANDIAMOCENE LÀ!)" Lo ricordo con grande affetto e adesso, quando lo rivedo, rivivo sempre tutto di lui perché è rimasta una persona bellissima, semplice e spontanea. Ringrazio lui come in seguito ringrazierò tante altre persone che mi hanno dato tanto, mi hanno fatto crescere in tanti lati, mi hanno aiutato a limare parti del mio carattere che erano a dir poco "pessimi". Parlo sia a livello sportivo che umano. Possiamo dire che non è stato un grandissimo del calcio acquarese come altri calibri ma dal lato umano è stata forse la persona che ha dato tanto, è riuscito a sorvolare su momenti difficili, momenti in cui anche l'uomo più calmo del mondo si sarebbe incavolato. Grazie RUSSU, grazie di tutto quello che mi hai dato, che ci hai dato e che hai dato al calcio acquarese.