Oggi ho pensato di tracciare, dipingere, descrivere, un personaggio che ha dato tanto al calcio acquarese; una di quelle persone che, nella mia carriera calcistica, ha rappresentato tanto. E' stato per me, fratello, amico, compagno, e, mi permetto, persona dedita di consigli che mi hanno tanto formato calcisticamente e anche dal lato umano. Parlo di MICHELE SCATURCHIO, il mister indimenticabile, l'allenatore che, credetemi, sapeva dare la carica e l'importanza a qualsiasi partita anche quelle in allenamento. Lo ricordo, prima, come mio portiere e poi come mio allenatore. Da portiere era un esempio per tutti, per impegno, per dedizione, per presenza in ogni attimo ed in ogni evento. Come allenatore ricordo i suoi discorsi volti alla crescita sportiva, alla crescita atletica e alla crescita tattica. Il suo impegno lo si vedeva nel momento in cui traspariva l'entità con la quale teneva ad una partita, ad una vittoria. Il suo impegno lo si vedeva quando, dettato da una dirigenza magari poco presente, prendeva la macchina e arrivava a caricare anche 7 o 8 calciatori nella sua mitica UNO DIESEL. Sapeva consigliarti, pur magari innervosendosi un po' in un modo, direi, esagerato, e portarti nella condizione di entrare in campo e spaccare il mondo, sempre calcisticamente parlando. Era la sua personalità, estroversa magari, ma io la accettavo perché, anche a questi livelli, era vincente. Ha saputo, lo dico perché bisogna riconoscerlo, rialzare il calcio ad Acquaro in tanti momenti in cui sembrava che da un momento all'altro dovesse andare tutto a rotoli. Anche lui ha avuto, credo, le sue delusioni ma ha saputo rialzarsi sempre e reagire! Da queste porte, io, vorrei ringraziarlo per tutto quello che ha dato al calcio Acquarese, per tutto quello che ha dato a me calciatore e amico in tutti gli anni in cui abbiamo condiviso lo sport. E' stato un amico e un compagno e, anche se come con tutti gli allenatori qualche volta non ti trovavi d'accordo, gli sarò grato e gli vorrò sempre bene. Grazie Michele, grazie per la tua disponibilità ad ascoltare tutti e tutto, grazie per avermi fatto capire che anche nel calcio esiste il sacrificio, che anche nel calcio esiste aggregazione di amicizia, di condivisione di autentici valori di vita. Quello che ho scritto oggi per te non è una sviolinata come si dice, ma la realtà che ho dentro, quelle sensazioni che magari non ti ho mai detto ma che penso da sempre. Adesso hai la tua vita, il tuo lavoro e, forse, ti mancano tanto quei tempi, ma sappi solo che tu hai fatto e quello che hai fatto nessuno potrà mai cancellarlo, almeno, dalle menti di quelle persone, come me, che condividevano giorno per giorno con te, con gli altri le battaglie calcistiche. Quante giornate di lavoro hai lasciato per risolvere, come le chiamavi, le questioni della squadra. Riuscivi a creare un muro, come era giusto, tra la squadra e l'ambiente esterno in modo che nessun "fariseo" si permettesse di oltraggiare o distruggere lo spirito di squadra, l'importanza dello sport. Grazie ancora MICHELE, grazie grande mister.