Proclamazione Vincitori Premio "Metauros" 2013
UNIVERSITA' *Ponti con la società*
Per il tempo libero e la socializzazione
Registrazione U.R. Palmi (RC) n. 2974 del 23.11.2009 c.f. 91016770801
Sede: Trav. Giovanni XXIII, 13 - 89013 Gioia Tauro (RC) -- Cell.: 347.8696365 -- Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PROCLAMAZIONE VINCITORI PREMIO METAUROS 2013
Terminati i lavori delle singole giurie si procede alla proclamazione dei vincitori del Premio Storico-Letterario Metauros 2013:
- SEZ A: Libro di storia locale
(giuria: Saverio Verduci pres., Antonella Repaci, Sara Crea):
ARMIDO CARIO "Oltre il tempo lampi di storia falernese" Ma.Per.,
GREGORIO CORIGLIANO "I diari di mio padre" Pellegrini;
- SEZ B: Poesia singola
(giuria: Nunzio Cordiano pres., Filippo Sorace, Debora Guerci):
GIUSEPPE MINNITI "Il cielo in valigia",
DOMENICO NAPOLI "La voce";
- SEZ C: Libro di narrativa
(giuria: Domenico Coco pres., Alessandro Nostro):
NINO SPIRLÌ "Diario di una vecchia checca" Minerva;
- SEZ D: Libro di poesia in vernacolo
(giuria: Carmela Vaticano pres., Carmela Logiacco, Gina Pedullà):
MELO LEO "Straniero in patria" Autore;
- SEZ E: Libro di saggistica
(giuria: Filippo Marino pres., Conchita Bagalà):
ORESTE KESSEL PACE "S.Elia j" Kalaeidon;
- SEZ F: Libro poesia in lingua
(giuria: Carmelo Cocolo pres., Raffaele Raso):
DOMENICA MUSOLINO "Fragile più del vetro" Città del sole;
- SEZ G: Libro inedito
(giuria: Salvatore Brundolino pres., Carmelo Cocolo):
FELICE DIEGO LICOPOLI "Strisce di luna";
- Menzione d'Onore:
SALVUCCIO BARRAVECCHIA "La divina ironia",
SANDRO BILEI "La morte di vercingetorige",
FELICE DIEGO LICOPOLI "Carcere antico di gallina" Tesi,
ANNA RITA MATTEI "Natuzza",
MAURO MONTACCHIESI "Opus de hominibus",
ROCCO SABATINO "Cosa è successo a nizza nel 43".
Si ricorda agli autori che, secondo il punto 4 del regolamento, i premi dovranno essere ritirati personalmente, o da persona delegata, in sede di premiazione, per nessun motivo si procederà a spedizione. Tutti gli autori premiati sono pregati di comunicare la loro presenza alla manifestazione alla email dell'università e di indicare il nome dell'eventuale delegato entro giorno 15 marzo.
La premiazione avverrà giorno 17 marzo 2013 alle ore 16,00 presso la sede dell'Ass.ne teatrale "Giangurgolo" via Piccola Velocità Gioia Tauro.
Il Presidente Prof. Cav. Acc. Rocco Giuseppe Tassone
Commenti
Questa volta un riconoscimento dalla prestigiosa associazione culturale UNIVERSITA' *Ponti con la società* che ha sede a Gioia Tauro, per la poesia dal titolo “Il cielo in valigia”.
Questo riconoscimento si aggiunge ai numerosi altri già ricevuti.
Il primo, nel 1982, lo ebbe dalla “Associazione S. Valentino” con il “Conferimento del premio Francesco d’Assisi”, per la poesia intitolata “Ave Maria”.
La copiosa produzione letteraria di questo professore in lettere dalla inesauribile vena poetica ha inizio ancor prima del conseguimento della laurea in pedagogia presso l’Università di Messina e ancor prima del suo avviamento agli studi, vale a dire da ragazzino.
Chi non ha letto la poesia “Madre” dalle parole struggenti, cariche di significato, che rievocano un periodo triste e drammatico della sua vita o anche “Pensavo”, e poi “Una matita gialla” che è una meravigliosa dedica ad un suo collega, insegnante di educazione artistica, morto giovanissimo.
Sono migliaia le composizioni di questo poeta con quell'ombra di malinconia nello sguardo, dal temperamento riservato, riluttante ad accettare lodi o complimenti, per nulla amante del clamore e della pubblicità, capace di esternare le proprie emozioni attraverso la poesia.
Ha partecipato a numerose manifestazioni letterarie ed ha sempre ottenuto riconoscimenti molto lusinghieri.
E’ anche membro di numerose accademie letterarie come l’Accademia Valentiniana di Terni e l’Accademia dei Bronzi di Catanzaro.
Un illustre cattedratico, Vincenzo Crupi, così scrive, nella sua prefazione ad una raccolta di poesie dal titolo “L’inedito cuore” pubblicate nel 1996: “Inedito” è, dunque, la protesta di un poeta, recalcitrante a pubblicare la sua vita, ma che scrive e si fa leggere secondo quell'imperativ o indefinibile che è la carriera di ogni poeta: è tanto difficile salire sul palco per la pubblica lettura - egli dice - che accade di “riconoscersi eroi di se stessi”.
Il paese di Limpidi può menare giustamente vanto!
RSS feed dei commenti di questo post.