Il Quotidiano del 5 Novembre 2010
Continua incessante il lavoro delle pale meccaniche nella piccola frazione Limpidi, flagellata, lo scorso 2 novembre dal maltempo che ha provocato diversi smottamenti che hanno invaso gran parte del centro abitato. Fiumi di fango e detriti che hanno stravolto completamente il piccolo borgo dove diversi anziani sostengono di non ricordare eventi calamitosi così disastrosi. Non è facile infatti uscirne fuori da una situazione così preoccupante.
Il costone a ridosso del centro abitato dal quale è partita la frana che ha sommerso persino alcune abitazioni, rappresenta ormai uno stato di pericolo che minaccia e preoccupa i cittadini limpidesi. Di conseguenza è necessario intervenire concretamente e subito prima che le precipitazioni della stagione invernale potrebbero causare danni più ingenti. Da parte sua l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Barilaro, si è attivata con mezzi e uomini (Lavoratori Socialmente Utili) fin dal momento in cui è scattata l'emergenza e tutt'ora sta proseguendo con interventi mirati alla risoluzione di alcune problematiche come quella del ponte "du Sordaru" più volte sollecitata da alcuni cittadini. Infatti l'antica ed architettonica struttura ad ogni abbondante precipitazione rimaneva quasi sommersa dall'acqua provocando il rallentamento e la pericolosità della circolazione. Da ieri pertanto sono state realizzate alcune feritoie per il deflusso dell'acqua piovana, ma la messa in sicurezza dell'intero borgo non è di certo un intervento che può essere realizzato dal Comune se non attraverso un aiuto straordinario della Regione e dello Stato. Il sindaco Giuseppe Barilaro infatti nei giorni scorsi ha rivolto il suo appello alla "sensibilità della politica regionale" che spera «possa questa volta davvero palesarsi». Viceversa «non lesineremo sforzi per mettere in atto una protesta ad oltranza» in quanto la popolazione, oltre ad aver più volte sollevato lo stato di pericolo, che oggi risulta più accentuato, vive nella paura che un nuovo crollo del costone possa provocare notevoli sciagure.
Giuseppe Parrucci
