Gli esiti dei controlli ad Acquaro, Dasà e Arena.

Gazzetta del Sud del 23 Marzo 2017

Fonte dell'immagine: methodesetremedesnaturels.com
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In base alle analisi dall'Asp delle settimane scorse sulla potabilità dell'acqua destinata al consumo umano nei comuni di Acquaro, Dasà e Arena, l'Azienda sanitaria ha pubblicato sul proprio sito i risultati ottenuti.
Ad Acquaro, in particolare, dove le ultime analisi pubblicate portavano la data del maggio scorso, conforme e senza presenza eccessiva di metalli è risultato il campione d'acqua prelevato all'uscita del serbatoio comunale di località Salandria, con la presenza non anomala di 18 colonie batteriche per millilitro d'acqua a 22 gradi (il limite di legge è di cento).
Acqua conforme ai parametri di legge anche al serbatoio Sorical di Dasà, dove sono stati effettuati solo esami chimico fisici e microbiologici, che hanno accertato la non anomala presenza di tre colonie batteriche.
Tre, invece, i serbatoi dalle cui uscite è stata effettuata l'analisi ad Arena. Si tratta dei serbatoi di "Berrina" "Tomacelli" e "Ciaramida" i cui campioni sono risultati conformi ai limiti di legge dal punto di vista chimico fisico e batteriologico. Nell'ultimo caso, tuttavia, a dare sorprese è stato l'esame sui metalli, che ha riscontrato una concentrazione di ferro di 240 microgrammi per litro, quaranta in più rispetto ai limiti di legge. Di conseguenza l'Asp ha prima invitato il Comune agli adempimenti necessari nel più breve tempo possibile, per poi richiedere quali siano stato questi adempimenti. Tra le due richieste l'ufficio tecnico del comune aveva avvisato la Sorical, gestore del serbatoio in questione che, avendo già ricevuto per conoscenza l'esito non conforme dell'esame, ha a sua volta comunicato all'ente di aver eseguito l'intervento richiesto e le ulteriori analisi con il nuovo valore (sette microgrammi/litro) del metallo pesante.

Valerio Colaci