Il Quotidiano del 26 Agosto 2008
Acquaro è un piccolo centro nell'entroterra vibonese, conta poco più di 3.000 abitanti e racchiude le due frazioni Limpidi e Piani. Caratteristica principale di Acquaro è la sua posizione geografica; si trova infatti arroccato dentro una valle, tagliato dal suo bel fiume "Amello", primaria e storica fonte di vita per il paese.
Il nome "Acquaro" è dovuto senz'altro all'abbondanza dell'acqua: infatti la zona più antica del paese fu denominata Poteja, nome di derivazione greca che significa luogo dove scorre l'acqua. Successivamente i romani sostituirono il nome greco con "Aquarium" che a sua volta, con il passare degli anni, divenne Acquaro. Non esistono nel paese strutture o edifici risalenti ad epoche antiche in quanto il paese fu più volte distrutto completamente dai terremoti (1659, 1786, 1885 e 1905). Rimangono solo alcune tracce di mura che costituivano l'antico convento dei monaci di San Francesco d'Assisi fondato nel 1664 e inoltre, a breve distanza dal centro abitato, i resti delle mura della chiesa di San Nicola, edificata nel 1630. Molto caratteristico per la sua forma strutturale è il Calvario edificato nei primi anni del 1700. Esso è interamente costruito in pietra ed è sormontato da tre croci; al suo interno è custodito un dipinto raffigurante la deposizione di Gesù Cristo.
Giuseppe Parrucci
