Il Quotidiano del 28 Gennaio 2014

Compiuto un piccolo miracolo. Sono stati consumati fino all’ultimo grammo i 25 chilogrammi dell’impasto preparato per la sagra della “cururicchja”.
«Se ne sarebbero consumati altrettanti, ad averceli» è stato il commento degli organizzatori. E’ andata oltre ogni previsione la prima iniziativa messa in campo dalla neonata Associazione “Amici di San Rocco” di Acquaro, volta a raccogliere fondi in vista dell’arrivo in mezzo alla comunità locale delle reliquie del Santo (a proposito, si tratta del corpo intero del santo guaritore della peste e non del braccio soltanto, come qualcuno, alla ricerca di inutile protagonismo, cerca di dire).
La sagra della “cururicchja” ha incontrato ottima rispondenza nel buon cuore dei residenti, soprattutto ancora una volta a prevalere è stata la devozione verso questo Santo, che è anche il Patrono di Acquaro. Sono stati davvero numerosi gli acquirenti. «Alla fine, non avendo più niente da dare, non sapevano cosa inventarci pur di non far rimanere male chi continuava a chiederci il prelibato dolce casereccio», ha osservato il presidente Giuseppe Parrucci. Non poteva esserci avvio migliore, pertanto.
E adesso il prossimo appuntamento è con il pane casereccio, che rappresenta la seconda delle iniziative per cercare di mettere in cassa la somma necessaria prevista per il trasporto delle reliquie di San Rocco, che viaggeranno sotto scorta, com’è conveniente, per un totale di circa mille e 600 euro. Un evento culturale e religioso quello in programma il 18 agosto 2014, che già si annuncia denso di significato.
Nando Scarmozzino