Nella frazione di Limpidi sgomberate alcune abitazioni.

L'Ora della Calabria del 4 Febbraio 2014

Frana a Limpidi - Autore della foto: Valerio Colaci
Frana a Limpidi - Autore della foto: Valerio Colaci

Continua l’apprensione nei centri dell’Alto Mesima.

Massima l’attenzione ad Arena, dove domenica mattina è crollato un intero costone di collina, mettendo a repentaglio uno stabile ai piedi della stessa in cui vivono due famiglie, perciò sgomberate a tempo indeterminato, la stabilità di una chiesa dell’800 e determinando un’ordinanza di chiusura della Provinciale 58, lambito dallo smottamento, ordinanza emessa dal vice sindaco Adriano Ienco che, inizialmente fuori sede per motivi di studio, si è precipitato in paese rimanendo costantemente sul posto e provvedendo anche alla chiusura della via d’accesso alla frazione Cerasara, rimasta, quindi, isolata per via di un’altra frana, e delle scuole. Anch’egli fuori per motivi di famiglia, è rientrato precipitosamente ieri anche il sindaco Nino Schinella, che ha preso subito le redini della faccenda. Secondo Filippo Adamo, responsabile della “Promoarena”, rimasta in presidio all’area per l’intera notte di domenica, la stessa è trascorsa tranquilla, anche se con ulteriori piccoli cedimenti ed il rischio concreto di ulteriori gravi crolli, mentre sul fronte degli interventi nulla è possibile se prima non smette di piovere. Lo stato d’ansia, comunque, ha attraversato anche il vicino centro di Acquaro, dove ieri si sono verificati vari smottamenti e frane, soprattutto lungo la provinciale verso Piani - rimosse, comunque, in giornata - ed a Limpidi, dove un nuovo cedimento nel medesimo punto di quello del novembre 2010, ha rideterminato un’ordinanza di sgombero di alcune abitazioni, per un totale di 5/6 persone che il Comune ha dovuto sistemare in albergo a Spadola. Nella frazione, nel primo pomeriggio, sono intervenuti i carabinieri di Serra, Arena e Dinami, che, coordinati dal capitano Stefano Esposito Vangone e dai rispettivi comandi, hanno vagliato la situazione e messo in sicurezza l’area. Sul posto, per verificare lo stato dei luoghi, anche il vicesindaco Saverio Viola, gli assessori Stramandinoli e Rosano, una squadra delle Promoarena di Dasà ed i Vigili del fuoco di Serra, che hanno fatto un sopralluogo sulla collina per valutarne la tenuta e stabilire se fosse necessario svuotare il serbatoio comunale per alleggerire il peso sul versante. A quanto pare l’ordinanza di sgombero che era stata emessa 4 anni fa non è stata mai revocata, per cui, ironia della sorte, i neo sgomberati rischiano addirittura una denuncia. E, da 4 anni si intende anche la ricostruzione del muro di contenimento, da qualche giorno affidato ad una ditta del luogo che dovrebbe iniziare a breve.

Valerio Colaci