Una storia raccontata da una 20enne di Acquaro.

Gazzetta del sud del 25 Ottobre 2018

La scrittrice Maria Maiolo - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud
La scrittrice Maria Maiolo - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud

Sei anni sono passati dalla bruta uccisione, il 25 ottobre 2012, di Filippo Ceravolo, 19 anni di Soriano, vittima di tre errori del caso: essersi trovato con la persona, nel posto e nel momento sbagliati. La vicenda, che ha scosso gli animi di tutti, spingendo papà Martino ad una lunga battaglia per una verità ed una giustizia che ancora non sono arrivate, ha ispirato “Il coraggio di cambiare”, opera prima della ventenne aquarese Maria Maiolo, studentessa al conservatorio, già diplomata all'Itc di Vibo con una tesina sull’infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico, poi trasformata in libro (Libritalia.net).
Dopo l’introduzione, sulla nascita e l'evoluzione del fenomeno mafioso, lo scritto, in cinque capitoli, spazia dall’esportazione al nord della criminalità, agli stereotipi sull'Italia, pizza, mafia e mandolino, passando per la “rivincita della legalità", con la legislazione sulla confisca dei beni, e per la conquista dell’America, la “Terra ambita", per concludere con la vicenda di Filippo, dalla sera dell’agguato agli ultimi sviluppi giudiziari ancora monchi, ricostruita attraverso colloqui con papà Martino e di familiari, che hanno apprezzato l’iniziativa.

Valerio Colaci