Ad accendere la miccia la recente visita del presidente Oliverio.

Gazzetta del Sud dell'1 Luglio 2015

Palazzo del Comune di Acquaro - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud
Palazzo del Comune di Acquaro - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud

Nella vicenda sulla venuta di Oliverio e Mirabello alla festa per la vittoria di Giuseppe Barilaro coglie un aspetto particolare Francesco Scarmozzino, minoranza consiliare. Premettendo di non essere iscritto al Pd e, quindi, di non potere, nè volere, entrare nella polemica che vede, «con toni inutilmente accesi, contrapporsi da un lato la locale sezione, che si fa forza su statuti e regolamenti per impedire il tesseramento del Sindaco, e dall'altro lato il Sindaco, che, per accedervi, si fa forte di amicizie e di presenze istituzionali di alto rilievo» si chiede: «perché tutta questa premura da parte del Sindaco di entrare in un partito da cui a suo tempo è uscito pur avendo contribuito alla sua fondazione?».
Scarmozzino, inoltre, fatica a capire anche «lo scandalizzarsi del locale Pd per la visita di Oliverio, la cui presenza avrebbe assunto un più alto significato politico se avvenuta nel giorno dell'insediamento o del primo Consiglio. Invece ironizza - è venuto solo a tagliare una torta, dov'è il problema?». Definendo, poi, Oliverio «persona rispettabilissima e degno della massima fiducia, pur avendo commesso qualche errore di ingenuità, ma in un tempo in cui per fare politica non contano più le idee e gli ideali ma gli interessi di parte e di partiti, è da capire la necessità di scendere a compromessi», Scarmozzino si augura «che il Sindaco riesca a coinvolgerlo per risolvere qualche problema della comunità oltre che a tagliare torte». Venendo al dunque «alla luce di quanto emerso nei giorni scorsi in Regione ("Rimborsopoli", ndr), mi preme sottolineare un'altra cosa: in occasione del primo Consiglio il Sindaco ha vantato un'amicizia con l'on. Nicola Adamo ("il regista", lo definì, del suo riavvicinamento al Pd, ndr). Ora conclude - preposto che non sto a sindacare sulle amicizie personali di nessuno, invito il Sindaco a prenderete distanze istituzionali dall'on. Adamo e da quanti continuano a fare politica per scopi propri e non nell'interesse della collettività, per salvaguardare la rispettabilità della carica che ricopre e l'onorabilità dei cittadini che rappresenta».

Valerio Colaci