Il commento dei numerosi fedeli alla suggestiva processione della statua di San Rocco.

Il Quotidiano del 15 Ottobre 2013

Gli Amici di San Rocco a Roma
Gli Amici di San Rocco a Roma

Suggestiva e molto partecipata processione degli iscritti all'Associazione Europea Amici di San Rocco.

In quel di Roma, tra le vie del centro storico, dove si è svolto il tradizionale incontro di preghiera e la solenne processione con la statua del santo - privilegio quest'anno toccato ai fedeli di Acquaro - i cuori dei tanti devoti acquaresi sabato scorso hanno trepidato di gioia, colmi di fede, ispirati al sentimento della fratellanza e della solidarietà nel nome del Santo di Montpellier. Insieme ai numerosi gruppi provenienti da vari comuni della Penisola ed anche da fuori dei confini nazionali, hanno vissuto "Un giorno in preghiera con San Rocco".
«E' stata un'esperienza indimenticabile» è stato l'unanime commento dei fedeli di Acquaro alloro rientro in paese, che quest'anno vi partecipavano per la prima volta. Il significato profondamente cristiano dell'evento viene sottolineato dal procuratore e fondatore dell'Associazione, Costantino De Bellis, che si è soffermato sul «valore del nostro cammino» e «sul carisma» che ha caratterizzato la vita terrena di San Rocco: «la cura dei malati e l'amore incondizionato verso i bisognosi e gli indigenti». Inoltre, non ha mancato di dire: «Cari Gli "Amici di San Rocco" a Roma amici e fratelli, il nostro convenire oggi qui anche se ci porta a vivere un giorno di festa nel comune amore verso il nostro amico San Rocco, è velato da un sentimento di tristezza per l'assenza del nostro amato Vescovo Mons. Pietro Farina che oggi doveva essere qui con noi a celebrare insieme a Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Matteo Zuppi, che saluto e ringrazio per la sua presenza in mezzo a noi oggi». Il procuratore De Bellis ha voluto citare il papa. «Per questo mio pensiero di riflessione oggi ho preso spunto da un monito di Sua Santità Papa Francesco I di qualche giorno fa: «Lasciamoci amare dalla tenerezza di Dio, è difficile ma è quanto dobbiamo chiedere a Dio. La tenerezza di Dio. Che cos'è la tenerezza - ha proseguito - se non un sentimento profondo col quale vogliamo comunicare l'intensità e la delicatezza del nostro amore verso le altre persone? Penso che nella misura con cui noi, nella vita, possiamo usufruire e godere di una tenerezza umana, così possiamo lasciarci attrarre dalla tenerezza di Dio. Spesso l'uomo vede questo sentimento di Dio come astratto, lontano, perché pensa e vede Dio lontano e quindi non legge i segni della presenza di Dio nella sua storia. Ma perché può accadere una simile cosa in noi? Perché ci manca la fede!». Continuando nei ringraziamenti, ha dichiarato: «Ringrazio Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Matteo Zuppi, vicario di Roma, che oggi celebra per noi il sacrificio eucaristico. Ringrazio Mons. Filippo Tucci primi ceri o di questa splendida chiesa di San Rocco, che quale buon padre ci accoglie, assiste e guida. Ringrazio il nuovo vice-rettore di questa Chiesa don Gianfranco Ferrigno che affianca mons. Tucci. Ringrazio la comunità di Seminara (Rc) che oggi ha portato qui a Roma, insieme al parroco e al sindaco, la loro pregevole statua di San Rocco affrontando un lungo viaggio per far festa insieme a noi» . Numerosi, erano presenti anche tanti sindaci e parroci. «Ringrazio tutti i parroci e i sindaci presenti che oggi son qui insieme alle loro comunità». In particolare, De Bellis ha voluto richiamare l'attenzione stilla massiccia presenza di fedeli: «Ringrazio tutti voi cari amici e devoti di San Rocco che nonostante le distanze rispondete ai miei appelli e partecipate con fede e devozione ai raduni nazionali che l'associazione organizza durante il suo anno pastorale. Grazie! San Rocco interceda presso il Signore Gesù affinché vi sia restituito il centuplo quaggiù!».

Nando Scarmozzino