Il boxeur e il sindaco hanno ricostruito la vicenda dell'annullamento dell'incontro.

Il Quotidiano del 22 Marzo 2013

Si è svolta nel pomeriggio di ieri una conferenza stampa al fine di chiarire le vicissitudini che la scorsa estate hanno di fatto determinato l'annullamento dell'incontro di boxe che il pugile acquarese Benoit Manno doveva disputare per il titolo del Mediterraneo. Un sogno nel quale Manno ci crede ancora e che pertanto ha avvertito la necessità di scendere in paese e chiarire «la truffa che io, il sindaco e tutti gli acquaresi abbiamo subito».

Ad introdurre i lavori è stato il primo cittadino Giuseppe Barilaro che ha dapprima sottolineato il rammarico per quanto accaduto, aggiungendo poi che «l'auspicio è quello che insieme si possa continuare a tentare di capire quali siano le reali possibilità affinché ciò che non è stato, magari, domani potrebbe concretamente essere».
Nel concludere il suo intervento, Barilaro, ha voluto evidenziare che le somme destinate per la concretizzazione della manifestazione sportiva sono state dirottate per la realizzazione del nuovo impianto di riscaldamento della scuola elementare e una parte destinata come contributo a persone indigenti costrette a sopportate quotidianamente l'agonia della dialisi. «Amministrare non vuol dire solo occuparsi e preoccuparsi dell'ordinaria amministrazione perché è ciò che si vede ha chiosato ma bisogna anche entrare nel tessuto sociale della comunità e capire quali possono essere i disagi dei cittadini e cercare di risolverli». Benoit Manno dal canto suo ha invece spiegato dettagliatamente quello che è successo «perché vedo che in paese ci sono parecchi pareri discordanti». Il pugile ha puntato il dito contro i suoi ex procuratori, i Conti Cavini, «che non hanno solo fregato me ma tanti altri pugili» e di conseguenza Manno ha deciso di contattare Striscia la Notizia per far emergere queste truffe. Dopo aver ringraziato il sindaco «che con tanti sacrifici era riuscito a reperire le somme e ad organizzare l'evento» ha spiegato come il suo sogno è pian piano svanito nel giro di pochi giorni prima della disputa del match. «Prima l'annullamento di uno dei tre incontri che facevano da contorno al titolo; l'indomani il secondo per poi annullare tutte e tre gli incontri e fin anche la diretta televisiva di RaiSport». A quel punto l'investimento di oltre 15mila euro fatto dal Comune non era più conveniente. Di conseguenza venendo meno le condizioni contrattuali «insieme al sindaco, abbiamo deciso che non volevamo essere presi in giro».
Un fatto che ha molto segnato Benoit il quale era quasi pronto ad abbandonare la boxe facendo un dietrofront solo dopo essere stato "ingaggiato" dal nuovo procuratore Salvatore Cherchi che lo sta conducendo alla disputa del titolo Europeo che Manno vorrebbe fare ad Acquaro e, visto i costi, ha lanciato un appello alle aziende calabresi affinché, sponsorizzino l'evento e assieme al comune possano realizzare "l sogno di combattere nel mio paese".

Giuseppe Parrucci