Il Quotidiano del 21 Settembre 2013

Si arroventa la vicenda legata alla postazione di assistenza sanitaria di base venutasi a creare dopo il decesso del dottore Giuseppe Crupi.
Infatti nella mattinata di ieri un nutrito gruppo di cittadini si è autoconvocato nella sala consiliare del Comune per discutere e decidere le azioni da intraprendere al fine di raggiungere lo scopo. «Abbiamo urgente bisogno del medico», è stato più volte ribadito durante l'incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti del locale circolo del Pd, il sindaco Giuseppe Barilaro insieme all'amministrazione comunale, il parroco del paese don Rosario Lamari e i Carabinieri della vicina stazione di Arena. Dopo aver esposto i fatti ed elencato i contatti avuti come partito, il segretario del Pd Domenico Stramandinoli ha evidenziato che «è passato più di una settimana e ancora dal Commissario dell'Asp Maria Bernardi non abbiamo avuto alcuna risposta». Di conseguenza, visto che la vicenda passare dei giorni si sta arroventando, «deciso di consultare il prefetto il quale ci ha ricevuti informandoci che l'Asp aveva trovato una soluzione, a nostro avviso di comodo per loro: far venire in paese, a rotazione, i medici appartenenti nell'ambito territoriale (Dinami, Dasà e Arena)». Il problema sarebbe però quello di spostare i "libretti sanitari" dei pazienti con la scelta di un altro medico. «Se la maggior parte di noi si sposta presso un altro medico - ha affermato qualche cittadino - va a finire che alla fine chi sarà nominato, vedendo risicato il numero dei pazienti, potrebbe decidere di aprire lo studio saltuariamente durante la settimana. E questo a noi non sta bene».
Per l'ex sindaco Giuseppe Galati «è necessario garantire i servizi minimi e i medici devono essere sul posto per garantire la salvezza dei cittadini». Quanto all'attuale situazione «rischia di degenerare perché ognuno ha necessità di farmaci, cure e non sa come fare». Il primo cittadino Giuseppe Barilaro, da giorni in stretto contatto con il direttore sanitario dell'Asp Michele Comito, ha prima di tutto evidenziato che «l'Asp non ha ancora messo nero su bianco la comunicazione ufficiale per dire se il sostituto, in attesa del nuovo medico, sarà nominato o meno». La stessa situazione di Acquaro, comunque, la vive anche il Comune di Zungri, «forse questo ci aiuta - ha affermato Barilaro - nel senso che io sono in contatto con il sindaco di Zungri e se c'è la necessità di intraprendere delle azioni di un certo tipo, uniremo le forze». Dall'incontro è emerso anche che il direttore dell'Asp Michele Comito ha evidenziato che in casi straordinari si può procedere con la nomina di un sostituto. Stando a quanto spiegato dal primo cittadino, Acquaro rientrerebbe in questa straordinarietà in quanto è un territorio vasto con due frazioni (Limpidi e Piani), è una zona impervia, che non ha trasporti e collegamenti. Anche don Rosario Lamari ha voluto esprimere qualche considerazione: «L'Asp non può giocare con la salute dei cittadini. La legge dice che ognuno ha diritto ad essere assistito». Inoltre, secondo la sua opinione «è meglio muoversi prima che vengano assunte decisioni perché poi è difficile tornare indietro». E proprio sul da farsi nei prossimi giorni si è infine "sciolta" l'assemblea dei cittadini. «Avvieremo una raccolta firme e se è il caso occuperemo anche il palazzo municipale» così come è stato fatto negli anni scorsi quando il paese si mobilitò contro la realizzazione di una centrale idroelettrica. Le decisioni ufficiali sulla vicenda, comunque, saranno comunicate dal commissario straordinario dell'Asp Maria Bernardi e dal direttore sanitario Michele Comito. Infatti, il primo cittadino, mentre stiamo ancora scrivendo, ci ha riferito che gli stessi verranno personalmente ad Acquaro e insieme a lui incontreranno i cittadini per chiarire definitivamente la vicenda. Per il momento l'unica cosa di positivo e certa per i cittadini e il fatto chela zona è stata riconosciuta carente e di conseguenza concluso l'iter burocratico e concorsuale, verrà nominato il nuovo medico.
A questo punto si spera solo che venga fuori una soluzione congeniale per l'Asp ma che nello stesso tempo non comporta disagi per i cittadini, la maggior parte dei quali anziani.
Giuseppe Parrucci
