Gazzetta del Sud del 12 Giugno 2015

Don Ciotti - Fonte dell'immagine: italpress.com
Don Ciotti - Fonte dell'immagine: italpress.com

È rivolto a tutti i giovani del comprensorio, e oltre, l'eccezionale incontro organizzato dall'instancabile associazione "Gioc" Dasà-Acquaro per martedì prossimo alle 16.30 a Dasà, dove si discuterà del tema "Calabria libera o schiava?", con un relatore d'eccezione, il presidente di "Libera" don Luigi Ciotti, il quale, da sempre molto attivo nell'ambito del sociale, in via del tutto straordinaria ha accettato di buon grado l'invito rivoltogli dai componenti del sodalizio.
Un incontro riservato ai giovani perché si parlerà di giovani e della loro condizione, lavorativa, economica, sociale e culturale in una terra, la Calabria, che possiede potenzialità e risorse in misura tale da potersi rendere libera, ma, purtroppo, altrettante contraddizioni e negatività minano tale libertà e tendono a rendere la nostra terra, ed i suoi abitanti, schiavi. Schiavi di un sistema ormai cristallizzato e quasi congenito che, però, come ogni cosa terrena, è sempre possibile modificare e migliorare.
Cercare di capire se la Calabria sia più libera o più schiava, pertanto, aiuterà a vedere meglio dentro al bicchiere, a capire se sia mezzo vuoto o mezzo pieno e, dunque, a comprendere quante e quali prospettive ci sono per le nuove generazioni.
Tema attraente, interessante e costruttivo per un altrettanto sorprendente "Gioc" che non manca mai di proporre singolari punti di discussione, incontro e promozione sociale, attraverso efficaci iniziative di spessore.
Ne sono un esempio i numerosi progetti portati a termine da settembre a oggi, con il coinvolgimento dei giovani (che si sono confrontati nei tre appuntamenti con il parroco svoltisi nei locali pubblici del centro montano), gli studenti delle medie di Acquaro e Dasà (coinvolti in tre distinti progetti di educazione alimentare, ambientale e legale), i fedeli (con una veglia mariana a maggio e altre iniziative).
Il tutto per evangelizzare socializzando, attraverso un convinto e proficuo lavoro di cui l'incontro con don Ciotti di martedì rappresenta solo la ciliegina su una torta dall'incontestabile sapore educativo.

Valerio Colaci