Coinvolti complessivamente nel progetto otto comuni dell’Alto Mesima.

Il Quotidiano del 9 Luglio 2014

Realizzazione di un metanodotto - Fonte dell'immagine: snam.it
Realizzazione di un metanodotto - Fonte dell'immagine: snam.it

Otto comuni dell’alto Mesima possono finalmente salutare una nuova conquista di civiltà grazie ad un importante intervento di metanizzazione il cui iter burocratico sembra essere arrivato alle battute finali.

Si tratta dei centri di Acquaro, Arena, Dasà, Gerocarne, Pizzoni, Sorianello, Soriano e Vazzano, destinatari, insieme alla cosentina Maierà, di un finanziamento complessivo di circa 20 milioni di euro di cui il 50 per cento derivante dalla riprogrammazione di risorse residue del Fondo coesione e sviluppo, e un ulteriore 50% finanziato da capitale privato, ovvero dall’azienda parmense Bonatti, contractor individuato per lo sviluppo della rete. Settemila i nuovi potenziali allacci nell’area interessata, per un progetto che mira ad attenuare l’isolamento e a fornire un servizio essenziale in quelle contrade che ne sono ancora sprovviste. Ad annunciare l’accelerazione della fase istruttoria, derivante dall’ok all’Accordo di programma quadro Energia ricevuto dal competente ministero, l’assessore regionale alle Attività produttive Demetrio Arena. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa tenutasi, ieri mattina, presso gli uffici vibonesi della Regione Calabria, alla presenza, tra gli altri, del consigliere regionale Alfonso Grillo e dell’assessore regionale al Lavoro Nazzareno Salerno. «Si tratta di un intervento a lungo atteso e auspicato dagli amministratori locali - ha detto Arena - che ci vede attivamente impegnati per il raggiungimento dell’obiettivo in tempi brevi. Entro settembre - ha chiarito - procederemo alla sottoscrizione delle convenzioni con gli enti interessati che poi, a loro volta, indiranno le gare. Siamo inoltre al lavoro su soluzioni tecniche che consentano ai comuni di incamerare anticipatamente i fondi e garantire, di conseguenza, un adeguato flusso di cassa».
Per Arena, nel Vibonese, oltre al dato infrastrutturale, è da registrare anche un dato politico. «Qui - ha spiegato - si è pienamente manifestato il mandato di rappresentanza tra il territorio e le istituzioni. Se la regione ha investito molto è perché notevole è stato il lavoro dei consiglieri e degli assessori di questo territorio». Arena ha poi esposto nel dettaglio i finanziamenti ottenuti dai singoli comuni (alcuni dei quali rappresentati in sala dai rispettivi sindaci) riuniti nel consorzio Cometan presieduto dal sindaco di Dasà, Giuseppe Corrado. Dall’elenco, il comune di Acquaro risulta destinatario di 2,336 milioni di euro, Arena 1,589 mln, Dasà 1,700 mln, Gerocarne 2,417 mln, Pizzoni 2,749 mln, Sorianello 1,591 mln, Soriano 3,760 mln, Vazzano 1,428 milioni di euro.
«A queste risorse, nel Vibonese, - ha continuato Arena - si aggiungeranno anche quelle previste per le Asi: 7.823.000 euro destinati al collegamento tra i comparti A e B della zona industriale di località Aeroporto e alla realizzazione del primo stralcio dei lavori nell’area industriale della valle del Mesima». Per Nazzareno Salerno arriva «oggi, finalmente, una grande risposta per questo territorio che consente a otto comuni di uscire dall’arretratezza e avere una boccata d’ossigeno dai disagi quotidiani, segno della grande attenzione che il governo regionale riserva al territorio provinciale». Per Alfonso Grillo è «una battaglia vinta. C’è, dietro questo risultato, un grande lavoro della regione e dei sindaci del consorzio, prova concreta che quando c’è la volontà di agire insieme i risultati arrivano. Ci sono, tuttavia, ancora porzioni di territorio sprovvisti di rete gas, Vibo Marina e Ionadi su tutti. Sono, questi, altri obiettivi da porre all’attenzione della regione».

Stefano Mandarano