Gazzetta del Sud del 4 Maggio 2015

Dopo l'approvazione, avvenuta nei giorni trascorsi, dell'apposito schema da parte delle otto amministrazioni interessate è giunto all'ultimo capitolo l'iter per la metanizzazione dei comuni dell'Alto Mesima, i cui sindaci, giovedì 7 maggio, firmeranno in Prefettura a firmare la convenzione con la Regione.
A convocare i primi cittadini dei comuni del comprensorio è stato il dirigente del settore "Programmazione e politiche economiche", Nicola De Marco, che invitato la comunicazione anche al prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, al governatore Mario Oliverio, ed all'assessore regionale allo sviluppo economico, Carlo Guccione. Si raggiunge, così, un traguardo storico per ben otto comuni (Acquaro, Arena, Dasà - ente capofila -, Gerocarne, Pizzoni, Sorianello, Soriano e Vazzano), i cui cittadini, dopo oltre trent'rumi di attesa, di cui gli ultimi otto di progettazione e intoppi burocratici vari, potranno avere il gas metano nelle loro case e nelle loro aziende.
Si tratta di oltre 13mila residenti che, certo, non sono nulla rispetto all'equivalente popolazione dei decenni passati, ma, sebbene in prevalenza anziani, rappresentano ugualmente un'ampia fetta di cittadini nel Vibonese. Come aveva evidenziato al momento dell'approvazione dello schema di convenzione il sindaco di Dasà Giuseppe Corrado, attuale presidente del Cometam, il quale, rammaricandosi per il fatto che all'obiettivo non si sia arrivati decenni fa, cosa. Astronomico l'ammontare del progetto, che raggiunge la cifra di oltre 21 milioni di euro, per metà derivanti da finanziamenti pubblici e per l'altra investiti dalla ditta appaltatrice, la "Bonatti Spa" di Parma, che recupererà la somma investita con la gestione dell'impianto per un tot di anni.
Il ciclopico stanziamento verrà ripartito in maniera diversa tra i centri, tenendo conto non della loro grandezza ma delle opere da realizzare nei rispettivi territori in virtù della diversa conformazione. Il maggior ammontare, oltre 5 milioni, andrà a Soriano, dove è prevista la realizzazione della centralina di derivazione verso gli altri comuni. Agli altri sette andranno cifre che variano dagli oltre due milioni al milione 290mila di Vazzano, il comune cui andrà la fetta minore.
Dalla firma della convenzione i tempi di avvio dei lavori saranno brevissimi, visto che la ditta ha già provveduto a indire la gara per i subappalti alle imprese che forniranno lavoro e materiali. Nelle previsioni non dovrebbe superarsi il mese di luglio.
Dopodiché, salvo intoppi in corso d'opera, vi saranno almeno due anni di cantieri che serviranno anche a dare lavoro a gente dell'area interessata.
Valerio Colaci