Il segretario Stramandinoli rivendica il risultato delle regionali.

Il Quotidiano del 30 novembre 2014

Domenico Stramandinoli, segretario del circolo Pd di Acquaro - Fonte dell'immagine: Il Quotidiano
Domenico Stramandinoli, segretario del circolo Pd di Acquaro - Fonte dell'immagine: Il Quotidiano

Un successo elettorale, quello del Partito democratico, che - dice Domenico Stramandinoli, segretario del locale circolo dem - non è da attribuire al sindaco Giuseppe Barilaro o, comunque, solo al primo cittadino, anzi.

Per farlo, lo stesso dirigente opera una sua analisi del voto, partendo dal passato: «Alle elezioni politiche del 2008 il neonato Partito democratico nel comune di Acquaro riportò 609 voti, pari al 39,16%». Allora, rammenta Stramandinoli, nei ranghi del Pd, prima della sua parentesi nell’Udc, militava lo stesso Barilaro, che solo successivamente sarebbe divenuto presidente del consiglio provinciale. Fu proprio nel 2008 - spiega il segretario del Pd - «che si votò anche per la Provincia di Vibo Valentia e il futuro presidente del consiglio provinciale, candidato nella lista Democratici vibonesi collegata a De Nisi, prese ad Acquaro, suo paese 599 voti, pari al 35,7% mentre 100 andarono al Pd (in realtà nel collegio Acquaro-Dinami, ndr). Poi - continua - ci furono le elezioni europee del 2009 nelle quali il Pd ebbe 456 voti (53, 84 per cento)». Alle regionali del 2010, sempre rimanendo ad Acquaro, Bruno Censore incamerò 99 preferenze, ma il Pd ne incassò 147 «mentre Autonomia e Diritti, dove nel frattempo Giuseppe Barilaro, si era allocato insieme a Bruni, ne prese 331. E’ da precisare comunque - sottolinea Stramandinoli - che nel 2010 il circolo Pd non esisteva». In questo contesto il segretario rammenta anche l’esito delle europee del 2014, nelle quali - precisa - il circolo non ha affisso un solo manifesto e non ha fatto campagna elettorale, ma ha riportato 191 voti». Tornando all’attualità, il dirigente dem contesta le analisi che vorrebbero come «i voti di Mirabello siano da attribuire al sindaco. Bene, chi durante una tornata elettorale vuole misurare la propria forza elettorale di certo non lo fa - aggiunge - votando un candidato sostenuto dall’unico partito che insiste sul territorio e che, tra l’altro, è dichiaratamente contrapposto alla compagine amministrativa che lui capeggia. Ma lo fa cercandosi un candidato non appoggiato da nessuno. Quindi, il tentativo mal destro e mal riuscito di raccontare una storia che nella realtà non esiste è fallito». Una chiave di lettura alternativa a questa, tale da attribuire al solo sindaco Barilaro il successo del neo consigliere regionale Michele Mirabello ad Acquaro, vorrebbe - a giudizio di Stramandinoli - «solamente nascondere la disfatta del sindaco che lentamente ed inesorabilmente sta disperdendo il proprio bacino elettorale». E conclude: «Come si vede i risultati sono altalenanti, specie se si guardano anche quelli degli altri partiti, e di sicuro emerge che il Pd ha una base elettorale che pur con gli alti e bassi dovuti alla contingenza è ben radicata».

Giuseppe Parrucci