Affidato al suo vice il compito di celebrare i matrimoni tra gay.

Gazzetta del Sud del 15 Maggio 2016

Giuseppe Barilaro - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud
Giuseppe Barilaro - Fonte dell'immagine: Gazzetta del Sud

«Ritengo il giuramento sul Vangelo molto più qualificato dal punto di vista morale di quello sulla Costituzione, che pure abbiamo fatto diventando amministratori. Per questa ragione, io maschi con maschi e femmine con femmine qui non ne sposerò. Questo è poco ma sicuro». Sono queste le parole esatte utilizzate dal sindaco Giuseppe Barilaro, durante l'ultimo consiglio comunale, nel contesto di un discorso più generale sulle difficoltà che hanno i comuni oggi, in seguito ai numerosi tagli e all'incremento dei tributi sulle spalle di cittadini, a realizzare i loro bilanci.
Una questione delicata e controversa, quella delle unioni omosessuali, che, sin dall'inizio del suo iter ha suscitato parecchie polemiche. Per la medesima c'è, nell'opinione pubblica, chi è radicalmente contrario, e chi, invece, ritiene giusto che debba essere regolarizzata la posizioni di tali coppie, al fine di uguagliare i diritti e i dovei dei coniugi di fatto a quelli delle coppie "normali".
La questione appare talmente problematica al punto che qualcuno sembra aver già proposto l'obiezione di coscienza per quei sindaci che si vogliano opporre alla celebrazione di tali matrimoni civili.
Tornando al caso in questione, la notizia, apparsa su questa testata, è stata ripresa sul web, suscitando diverse reazioni, alcune favorevoli ma il più delle stesse contrarie alla posizione del primo cittadino del centro montano. Secondo il quale, proseguendo nel proprio discorso «bene ha fatto la Lega a proporre questo tipo di incitamento ai sindaci. Poi ognuno di noi si assume la propria responsabilità per quello che fa».
Una chiusura che pare essere prettamente personale, però, la sua, che, successivamente, ha aggiunto: «Di questo può occuparsi e preoccuparsi per conto del Comune il vicesindaco Saverio Viola. Io queste cose non le sancirò».

Valerio Colaci