Gazzetta del Sud dell'1 Ottobre 2015

In seguito a quattro direttive approvate dalla giunta municipale di Acquaro nei giorni scorsi, e indirizzate ai responsabili delle aree di competenza, il Comune sta provvedendo alla predisposizione di altrettanti avvisi pubblici per l'erogazione di cinque borse lavoro intese non come attività lavorative bensì come «percorso alternativo all'assistenzialismo e come strumenti che permettono al soggetto adulto, in situazione di disagio e marginalità anche dal mondo del lavoro, di realizzare un percorso tale da garantirne un sostegno e favorire il raggiungimento di una maggiore autonomia personale, consentendo nel contempo all'amministrazione di raggiungere specifici obiettivi di interesse pubblico e generale».
Nel primo caso, di cui è già stato approvato l'avviso pubblico, è prevista una borsa per un disoccupato cui è destinato un sussidio di 800 euro al mese per otto mesi (20 ore settimanali), in cambio di prestazioni di pubblica utilità nel servizio di trasporto scolastico. Tra i requisiti: la residenza nel comune; l'età (18-41 anni); patente Kd; esperienze professionali; Isee basso e stato di disoccupazione. Le domande dovranno pervenire, tramite raccomandata o a mano, entro mezzogiorno del 9 ottobre. Già pubblicato anche il bando per un'altra borsa da 470 euro al mese, per cinque mesi, 30 ore settimanali, a soggetti di età tra i 18 e i 40 anni, dotati di apposita qualifica, da impiegare in attività di assistenza familiare.
Ancora da pubblicare, invece, gli avvisi per altre tre borse: due destinate a soggetti in precarie condizioni di salute che ne rendano difficile l'inserimento lavorativo e che saranno impiegati in compiti di pubblica utilità, segretariato sociale, per cinque mesi a 470 euro al mese; una a favore di donne separate o single, di età compresa tra 18 e 40 anni e con figli a carico, da impiegare anch'esse in attività di segretariato sociale a 480 euro al mese per 5 mesi.
Valerio Colaci