Calabria Ora del 2 Marzo 2012
«A nome della comunità parrocchiale di San Leoluca, diamo il benvenuto alla comunità di Acquaro». Con queste parole, pronunciate dalla componente della giunta parrocchiale vibonese Rosetta Consardi Comite, è entrato nel vivo il Comunitarium 2012, intenso momento d'incontro e d'apertura tra le comunità di Vibo e Acquaro.
Una manifestazione che ha preso il via alle 16 con l'accoglienza nel piazzale del duomo degli ospiti (giunti con 2 autobus colmi e auto private) e lo scambio dei primi doni, la chiave della città da parte del sindaco Nicola D'Agostino al suo omologo di Acquaro Giuseppe Barilaro che, contestualmente, ha ricevuto anche la sedia, simbolo dell'accoglienza degli ospiti, da parte del vice presidente della Provincia, l'assessore Giuseppe Barbuto. Il corteo ha fatto quindi il solenne ingresso in duomo per il primo dei momenti previsti, quello del parlarsi e conoscersi, moderato dalla Consardi Comite che ha definito ciascuno dei 50 centri della provincia, «uno scrigno prezioso, con cui occorre intessere una rete di alti valori umani».
A rompere il ghiaccio, monsignor Peppino Fiorillo che ha dato il benvenuto agli ospiti, definendo Acquaro «una comunità laboriosa. Momenti come questi - ha proseguito - sono importanti per vederci, conoscersi e far crollare ogni barriera. È in ciò che si caratterizza la nostra festa».
Il sindaco D'Agostino ha parlato di «giornata destinata a rimanere impressa nelle nostre menti, perché attraverso gli incontri con gli altri possiamo migliorare e crescere». In ogni intervento, è stato ricordato un particolare che lega, o lo ha fatto in passato, ciascuno dei presenti ad Acquaro. L'assessore Barbuto ha elogiato il sindaco Barilaro e, unendosi al coro, ha parlato di «importante momento del parlarsi e conoscersi, perché, in questo meridione scippato di tutto c'è rimasto solo questo». Barilaro ha ricambiato gli attestati di stima a don Peppino ed a Barbuto, compiacendosi e dichiarandosi «pieno di orgoglio, per la partecipazione all'importante iniziativa che vede unite due comunità che hanno in comune, la laboriosità, la passione civile e l'orgoglio delle proprie genti. Vedere tutta questa partecipazione è bello e vuol dire che le istituzioni, comuni, chiesa, scuola, operano bene sul territorio. Spero di poter scrivere per il futuro un rigo di storia diverso avendo come faro uomini come don Peppino Fiorillo». Anche don Saro Lamari, guida pastorale del centro delle Serre, ha esaltato l'importanza del Comunitarium, parlando di Acquaro come una bella comunità che vive, purtroppo, come tante il problema dell'emigrazione. «Spero - ha concluso - che eventi del genere abbiano a ripetersi e vi invito a partecipare alle nostre feste patronali ad agosto». Dopo i relatori, spazio anche alle comunità, per cui vale per tutti l'intervento della preside della scuola di Acquaro che ha voluto sottolineare l'importanza dell'argomento del concorso per i ragazzi, «lotta al bullismo e ad ogni forma di violenza».
Ragazzi che sono stati premiati dopo la messa officiata da don Saro, e dopo il consueto scambio di doni. Per Acquaro hanno vinto Delia David, Maria Caterina Rottura e Paola Pitisano (media); Nicola Comerci, Nicola Bruni e Rita Galati (elementari). Per Vibo Davide Stagno (media Murmura), Raffaele Corigliano (media Buccarelli) e Marcello Mauro (media Garibaldi); Luca Valotta (elementare Maria Immacolata), Marco Mangialavori e Giorgio Zagarella (entrambi De Amicis). L'importante appuntamento di convivialità si è chiuso con la firma della dichiarazione congiunta dei principi a fondamento del rispetto della persona umana e con il momento del gioire, durante il quale è stato consumato un buffet realizzato dai ragazzi dell'alberghiero di Acquaro. Il taglio della torta finale, ha ufficialmente chiuso il comunitarium 2012. Bellissima manifestazione, appuntamento al prossimo anno.
Valerio Colaci
Ritaglio dell'articolo Immagini della manifestazione