Canto d'Amello (1)
il gorgogliar tra sassi,
rivo nascente
da faggeta antica
ove di Serra
l'Appennino ombroso
accolse di Colonia
l'Eremita (2).
Orti fecondi e balze,
colli fiorenti, ameni,
d'Agristino i querceti,
d'Aruso (3) i verdi lecci,
il fischiettar di merli,
di luscinie i canti,
l'irregolar fluire
salutano festanti.
Quale capriolo,
che con destri salti,
a ricercar anela
le succose poppe,
che, gonfie di latte,
la madre lesta,
da pasture erbose,
a recar s'appresta;
tale l'Amello,
nel suo vagabondar,
all'ira pronto
nella stagion che
il ciel dilava i monti,
dopo molto aver dato
all'umana fatica,
cerca materno alfin
di Mesima l'amplesso.

Note:
(1) Amello: torrente che attraversa il territorio ed il paese di Acquaro;
(2) L'Eremita: San Bruno, fondatore dell'Ordine dei Certosini;
(3) Agristino e Aruso: due delle colline che sovrastano i paese di Acquaro.