Vorrei donarti oggi
la fragranza del pane,
fresche gocce di rugiada,
l'aquilone dei sogni,
una piccola rondine
e la brezza del mare.
Vorrei posare sul tuo cuore
la bellezza di un prato
punteggiato di colori
perchè tu possa ogni giorno
dipingere il tuo tempo.
Arcobaleno
sorgente pura
luna di notte
raggio di sole
mano sicura
libro aperto
porta socchiusa
prato verde
lampi di luce.
Oh Gesù mio, ritorna sulla terra.
Fai che fra noi non ci sarà più guerra.
Oh Gesu mio, ascolta la mia voce.
Torna in mezzo a noi, e portaci la pace.
Oh Gesù mio, sei grande e sei potente.
Torna fra di noi, e aiuta la tua gente.
Primo di tutto, aiuta gli ammalati,
perché son loro che sono i sofferenti.
Oh Gesù mio, aiuta i governanti,
insegnaci ad amare il mondo,
falli diventare umani
e non essere sempre prepotenti.
Oh Gesù mio, aiuta gli insegnati,
falli insegnare quello che è soddisfacente,
a parte della storia grammatica e geografia.
il soggeto più bello è la pace e l'allegria.
Oh Gesù mio, aiuta il contadino,
perché con il suo lavoro, ci porta pane e vino,
dagli la forza di poter lavorare,
e per i suoi figli procurare il pane.
Oh Gesù mio, aiuta a chi non sa
Qualsiasi cosa succede lui colpa non ne ha.
Ecco perché abbiamo i politicanti,
son messi apposta per aiutar la gente.
Oh Gesù mio aiuta a tutti quanti.
Natale, che splendore.
Oggi è nato il Redentore.
E' un giorno bello.
E' un giorno per amare.
Bisogna amare la mamma,
per quante volte ci ha cantato
la ninna nanna.
Bisogna amare Papà,
perché quanto ci ama lui,
nessun altro al mondo ci amerà.
Bisogna amar la luna,
perché con il suo splendore,
ci porterà fortuna.
Bisogna amar le stelle,
perché il giorno di Natale,
siamo tutti fratelli e sorelle.
Bisogna amare il Sole,
perché con i suoi raggi luminosi,
ci porta amore e calore.
Ma quello che dobbiamo amare di più
è il nostro amabilissimo,
Bambino Gesu'
Ridono le foglie, spinte dal vento,
si aggrovigliano ai rovi e ai rami,
giocano, mentre si posano sulla terra.
Son rosse, gialle, verdi ed allegre.
Vanno spensierate incontro all'autunno
che sembra non curarsi di loro.
Aprono come piccole ali le braccia,
mostrano sul petto i segni del tempo
e le ferite dell'anima, si riscaldano
sotto i raggi di un tiepido sole,
ascoltano l'ultimo canto, mentre
serenamente consegnano alla terra
ancora un bacio e una lacrima d'amore.
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