Il Sud del disordine e del tira a campare
Chissà perché al cittadino così appare
Io invece lo vivo come vita
Mi paralizza invece l'ordine del Nord così gelato
Mi viene in mente il mio bel fiume
Di rovi e acqua ovunque incorniciato
Con alberi fiorenti e anche malmessi
Tra sassi antichi e rupi senza accessi
Mi viene in mente il mio peregrinare
Tra boschi e viottoli senza penare
Da bimbo e poi ragazzetto e adulto
Un mondo d'avventure è sempre stato.
Adesso vorrei dire: cosa c'entra una siepe ben tagliata
Se alcuna emozione mai ha resuscitato?
Di monti e verde e bellezze al Nord ne ho incontrato
Ma il mio paese responsabile è sempre stato
Di un coinvolgimento sempre innato
È il posto dove io son nato.