Nota dell'autrice: Dedico questa poesia a mio marito, il maestro Francesco Crupi, morto il 12 Aprile 2009.
Improvvisamente,
te ne sei andato:
senza commiato,
senza parole.
Incredula, smarrita,
ti cerco ovunque:
dolorosamente ogni cosa
mi parla di te.
Il giardino, i tuoi quadri,
i fiori, la casa,
il caminetto...
tutto profuma ancora di te.
La solitudine
mi strappa l'anima,
la lacera senza pietà
e le lacrime non mi consolano...
ma, poi, ti ritrovo...
negli occhi dei nostri figli
e nei loro abbracci mi perdo.
Non sono sola.
Lacrime di gioia solcano
il mio viso: oggi una piccola
gemma è apparsa nel giardino
della nostra esistenza.
L'albero della tua vita
che sembrava ormai
spezzato e arido
oggi, invece, è ritornato a vivere!
E' la vita che sboccia:
ieri l'ultimo petalo dei tuoi giorni
era caduto lentamente
per dormire e riposare...
Oggi un bellissimo fiore
è spuntato improvvisamente...
e come una stella
brillerà nella nostra vita.
Saremo nonni.
Grazie, dolce vita.