Mi ricordo dei bimbi con i volti sporchi
A mezze maniche e i pantaloni corti
Un cane o un cucciolo sempre insieme
E le schermaglie del loro eterno gioco
Mi ricordo le bambine sull'uscio di casa
Con il divieto di oltrepassarlo
Mi ricordo i vecchi e gli adulti con i loro arnesi
Rientravano dai lavori in campagna
Mi ricordo sulle scale i vicini e le donne, i giovani e le madri
Mi ricordo la fatica dell'avere poco
Sempre non abbastanza e l'allegria vera
Mi ricordo l'armonia dei bimbi in strada
E del contorno gioioso di "comare" e " compare"
Mi ricordo delle case vecchie, dei muri rotti
Dei vicoli che erano vivi di voci e suoni
Mi ricordo dei frutti appesi sull'uscio
E attorno alle finestre ed ai davanzali
Mi ricordo di un bimbo pensoso in un angolo
Lui sentiva cose ad altri sconosciute
Mi ricordo di un adulto dopo lungo tempo ritornato
Triste e mesto andava per viuzze e vicoli
Aveva l'orecchio teso ma niente più udiva
Quei vicoli grondavano lacrime su ciò che avevan perso.
Mi ricordo un uomo solo che ha perso tutto.