Dedico questo ricordo a mio marito, il maestro Francesco Crupi, che ci ha lasciato il 12 Aprile 2009, dopo aver dedicato la sua vita alla famiglia che amava teneramente e alla scuola, educando molte generazioni di bambini. Ha insegnato a Piani, a Fellari e ad Acquaro per 40 anni, lavorando sempre con impegno, spirito di sacrificio e totale dedizione ai piccoli.

Da quando te ne sei andato, passo molte ore delle mie giornate infinite nel nostro giardino: il più bello del mondo.

Un album vivo delle tue memorie personali.

Ogni anno, infatti, raccoglievi, compravi ed ordinavi piante, vegetali ed arbusti che andavano poi ad abitarlo, arricchendolo.

Negli anni, il nostro piccolo giardino si era trasformato in un angolo di Paradiso, pieno di armonia e di colori, di profumi e ricordi vivi.

Ti ritrovo così ogni giorno tra i nostri alberi che tu hai interrato e seminato lasciando una traccia perenne delle tue emozioni nel mio cuore.

Ti piaceva pensare che in questo modo potesse resistere nel tempo, qualcosa della tua dimensione personale, rivelando con dolcezza qualcosa della tua vita, delle tue aspirazioni e dei tuoi sogni.

Amo il nostro giardino: in lui ritrovo una parte della tua vita.

Un luogo quieto che tu hai trattato sempre con rispetto.

E sopratutto sognato quando eri lontano perché sofferente e malato.

"Come vanno le cose in giardino?" Mi chiedevi ogni tanto...

Per questo ogni sera, prima di coricarmi, trovo conforto nell'immaginarti al buio vicino a me, nel nostro giardino e sognare di riabbracciarti per un'ultima volta ancora...